Torna da me

Quattro ragazzi come tanti, sedicenni alle prese con una scuola noiosa, famiglie con cui è difficile parlare, dubbi e malumori assoluti tipici di quell'età. Quattro ragazzi nella cui vita irrompe una donna dal cappotto rosso, una woman in red che sembra rendere possibili delle botte di culo stratosferiche, solo sognate.

Una specie di portafortuna? Forse, ma un portafortuna inquietante, che osserva in silenzio, quasi pedinando Mattia, Paolina, Alberto ed Eleonora e che unisce in una avventura decisamente complicata questi quattro sconosciuti.

Un lontano segreto li accomuna, anche se loro non lo sanno, un segreto che si fa strada poco a poco, scuotendo le loro vite e mettendoli di fronte a domande e scelte estreme; Chi è davvero il loro angelo custode? E' la stessa persona per tutti loro? Quanto sono disposti a sacrificare per recuperare ciò che hanno perso?

La promessa fatta ai quattro è invitante, poter ricominciare tutto daccapo, dando un colpo di spugna al passato, ma a quale prezzo?

Una svolta dark, una china sempre più ripida è quella che si snoda nelle vicende dei protagonisti, dapprima uniti per farsi forza di fronte all'ignoto e poi divisi di fronte alle priorità di ognuno e ai legami familiari.

Il romanzo di Ballerini cattura per il suo ritmo intenso, ma soprattutto per le domande che pone ai giovani (e meno giovani) lettori. L'autore chiede di scoprire cosa c'è alla base dei legami personali e familiari, di dichiarare quali sono le priorità nella vita, di non nascondersi dietro il senso del dovere affettivo per decidere con cruda lucidità a chi e a cosa siamo debitori per la nostra vita e la nostra crescita. Domande pesanti che, anche senza una risposta immediata, rimangono in fondo allo stomaco di chi legge questo romanzo e, come si dice, se son rose....